venerdì 26 aprile 2013

REGOLA N.1: VIETATO FARE PROGRAMMI

Qualche mese fa, in un post, avevo scritto che la nuova vita da mamma mi avrebbe imposto alcune attività fondamentali, tipo l'organizzazione e la programmazione di.. qualsiasi cosa. Ecco, mi ricredo. Con dei bambini bisogna essere molto organizzati (che poi non è così fondamentale, si sopravvive lo stesso è ovvio, però per mia indole sì, meglio essere organizzati) ma non si possono fare programmi veri e propri. Potranno essere delusi molto facilmente, visto l'imprevedibilità dei marmocchi (soprattutto dei neonati). Bene appunto. Il titolo di questo post, già salvato nelle bozze insieme al suo contenuto, doveva essere: CHIUSO PER FERIE. Ci aspettava una bellissima settimana in Sicilia con degli amici. Previste, tra le altre cose, una scampagnata alla Riserva dello Zingaro, una scappata ad Erice, gita a Selinunte, giornata a Palermo, mare a Cefalù, buon cibo, buon vino e sole. Non ci toccherà niente di tutto ciò. Sob. Il ranocchio ha deciso di aggravare la sua situazione di raffreddato-affetto da diarrea e di nuovo raffreddato in qualcosa di più serio (un virus gastro-intestinale tosto tosto). E allora cosa facciamo ce lo sballottiamo in aereo fin laggiù rischiando di peggiorare il tutto? Certo che no. Rimaniamo qua che, per qualsiasi emergenza, siamo a casa con i nostri punti di riferimento e nel frattempo lui dorme - più o meno tranquillo - nel suo lettino. Oh beh il piano B sarebbe stato di aspettare 2-3 giorni e, una volta individuata la sua ripresa, magari posticipare l'andata e farsi 4 giorni al posto di una settimana. Meglio di niente. Però non ce la siamo sentita. Era troppo debole poverino e temevamo che il viaggio in aereo avrebbe potuto infastidirlo non poco. Inutile dire che, oltre a stringersi il cuore nel vedere il mio ranocchietto sofferente senza sapere bene cosa fare per farlo stare meglio, sono abbastanza amareggiata. Con gli eventi eh, mica con lui, per carità. Beh ora mi è passata, alla fine l'importante è che lui stia bene. Però devo dire che lì per lì è stata una bella batosta. Io mi stavo già pregustando la nostra prima vacanza a tre in una regione che amo: colori, odori e sapori... Invece niente. Dover rinunciare a qualcosa che ho già nella mente e nel cuore mi infastidisce terribilmente, per non dire qualcos'altro. A questo punto credo che una maggior tolleranza delle situazioni (qualsiasi esse siano) ed una più grande flessibilità nel riadattarsi agli eventi, sia un requisito che ad una mamma - ma più in generale ad un genitore - non può mancare. Ecco, a questo proposito, mi chiedevo: esiste una scuola? No perchè ammetto di essere una frana in questo genere di cose. Quando decido o programmo una partenza/una gita/un evento o quello che è, poi DEVO farlo. Assolutamente. Se no mi innervosisco. E non è bello per chi mi sta vicino. E si che non è la prima volta che ci capita: c'è stato il mancato Brasile per un lavoro nuovo del fidanzato che non aveva più le ferie, e poi il mancato Giappone causa super-panzer-ranocchio-in-arrivo. Beh, se voi la conoscete, questa scuola, per favore mandatemi l'indirizzo. : ))) Per questa volta diciamo che almeno abbiamo imparato la lezione, proveremo a farne tesoro. Nel frattempo io continuerò ad inveire contro i maledetti della Ryanair che, oltre a rimborsarti 2 noccioline del biglietto (nel caso in cui si fosse fatta l'assicurazione, che noi NON abbiamo fatto - ma a quanto ho capito cambia molto poco visto che non ti rimborsano le tasse) ti fanno pure pagare 30€ a tratta per un neonato che non occupa nessun sedile ma sta in braccio ai genitori. Vergogna!!! Uno sfogo ci voleva, no??

NB: ovviamente per cercare di risollevare l'umore oggi sono andata a fare un pò di shopping!!! E forse non è ancora finita...

2 commenti:

  1. poverii!!?!?!? in primis povero Filippo che sarà uno straccetto, e quando sono così out ti si spezza il cuore! in secondiss povera Clè....conosco quella sensazione di "amaro in bocca"....e per quanto cerchi di non pensarci e, magari, ci bevi dietro per dimenticare quel saporaccio...x un pò non ci sarà nulla da fare! PAZIENZA...TANTA PAZIENZA CONDITA DA FILOSOFIA A GO' GO!!! L'essere mamma comporta anche questo! CI SARANNO ALTRE OCCASIONI SUVVIA!!!! ;-)

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    1. Ma si dai, ci saranno sicuramente altre occasioni. E per ora mangiamo pane e pazienza ; )

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